Il castello di Montarrenti si eleva, suggestivo, su uno sperone di roccia ad un’altezza di 345 metri. I nobili signori di Montarrenti, menzionati per la prima volta in un documento del 1107, furono legati, durante i secoli XII e XIII, alle potenti famiglie degli Aldobrandeschi e dei Gherardeschi. In questo periodo la comunità di Montarrenti accrebbe la proprio popolazione e nei primi anni del XIII secolo si costituì in comune. Sappiamo infatti che nel 1217 i signori del castello e i consoli del comune di Montarrenti unitamente giurarono fedeltà a Siena. Nel 1318 l’abitato di Montarrenti era costituito da una fortezza con cassero, due palazzi, una trentina di case e una chiesa dedicata a S. Lucia. Nel corso del secolo XIV iniziò il declino economico dell’insediamento e il suo progressivo spopolamento. Di tutti gli edifici che lo componevano sono restate due torri e un piccolo fabbricato, restaurati negli ultimi decenni del secolo scorso. Gli importanti scavi archeologici che vi furono eseguiti tra il 1982 e il 1987 hanno consentito di ricostruire le più antiche fasi dell’insediamento, portando all’individuazione di un primo villaggio fortificato risalente alla metà del secolo VII.